L'oscilloscopio rappresenta l'ampiezza delle forme d'onda in funzione del tempo. Esistono due tipi di oscilloscopio :

Oscilloscopio Analogico, i segnali sono visualizzati su uno schermo CRT. Sul CRT viene disegnato un piano cartesiano bidimensione dove l'asse y rappresenta l'ampiezza e ' asse x rappresenta il tempo.

Oscilloscopio Digitale, detti anche DSO (digital storage oscilloscope) basano il loro funzionamento sul digitalizzatore. Il processo di digitalizzazione del segnale in esame prevede la trasformazione dei segnali in ingresso in dati digitali in modo tale da poter essere registrati da un memoria a scorrimento. In questo modo si possono analizzare il contenuto della memoria senza limiti di tempo.

Generatore di segnali RF

Il generatore di RF fornisce un segnale sinusoidale modificabile nei parametri di ampiezza, frequenza e modulazione. fra le principali caratteristiche di un gen. RF troviamo:
- banda di frequenza coperta.
- impedenza in uscita del generato (di solito 50 Ohm).
- massima potenza d'uscita.
- linearita dell'ampiezza al variare della frequenza (flatness).
- modulazioni analogiche
L'intera larghezza di banda può essere sintonizzata in modo continuo o suddivisa in varie gamme (ciò accade anche nei modelli a sintonia apparentemente continua). La commutazione di banda può rappresentare una discontinuità durante l'impiego del generatore in ampie scansioni di frequenza ripercuotendosi sulla linearità dell'ampiezza del segnale fornito. Un altro parametro è la risoluzione di frequenza che indica il passo minimo con cui è possibile incrementare un data frequenza. Infine molto importante è la purezza spettrale (assenza di spurie relative alle armoniche) e la stabilità del segnale a lungo e breve termine (deviazione di frequenza) che può verificata con una misura di rumore di fase in SSB.

Network Analyzer, è impiegato per la caratterizazione di reti e dispositivi che operano in alta frequenza. L'analisi della rete avviene tramite una stimolazione generata da una sorgente di segnale a scansione di frequenza la quale, tramite un porta che funge da ricevitore posto un uscita del DUT (dispositivo sotto test), traccia su uno schermo la curva di trasferimento. Un' altra misura tipica è quella dell' impedenza presentata ad esempio da un DUT in ingresso. Tali misure vengono effettuate prelevando campioni del segnale d'ingresso del DUT, del segnale riflesso dal DUT e del segnale trasmesso attraverso il DUT.

Power meter

La potenza elettrica è il prodotto del valore istantaneo della corrente per quello della tensione. Poichè tensione e corrente variano di ampiezza e posizione lungo le linee di trasmissione non perfettamente adattate, mentre la potenza rimane costante, si preferisce in RF la misura della sola potenza per caratterizzare il livello dei segnali.
La struttura di un power meter dipende dal tipo di sensore utilizzato:
- sensori a bolometro i quali convertono il riscaldamento di un termistore a semiconduttore, causato dall'energia RF, in una variazione di resistenzadi tipo NTC.
- sensori a termocoppia
- sensori a diodo, i quali utilizzano le proprietà rettificandi del diodo low-barrier Schottki che conferisce un' altissima velocità di risposta rendendoli particolarmente idonei alla misura della potenza di picco.

Noise Figure Meter

L'ampiezza del rumore di fondo determina il limite al più piccolo segnale che può transitare in esse (es. LNA, MIXER, OP-AMP,..) oltre al quale non può essere discriminato.
La misura consiste nel collegare in ingresso del DUT una sorgente di rumore esterna, controllata dallo strumento con un apposito cavo, e nel collegare l'uscita NF meter.
Prima della misura vengono memorizzati sullo strumento in volri di ENR (excess noise ratio) riportati sotto forma di tabella sulla sorgente stessa. Il noise figure meter effettua questa misura in una banda di frequenze preselezionata in modo del tutto automatico tracciando anche una curva relativa a guadagno del DUT.

Spectrum analyzer

Lo spectrum analyzer misura la potenza di ogni singolo componente di segnale che è compreso in un determinato intervallo di frequenza, quindi ad esempio è possibile analizzare le componenti spettrali di un segnale distorto dove si avra una componente principale più tutte le sue armoniche. Il reticolo dello schermo, provvisto di 8x10 div. , fornisce la scala di confronto delle componenti spettrali con un fattore di scala impostabile in modalità lineare o logaritmica.
Per discriminare componenti ravvicinati è necessario disporre di un'alta risoluzione che è determinata dalla finestra di scansione tramite una opportuna scelta di filtri controllati con l'opzione "RESOLUTION BANDWIDTH".
Tra il connettore di ingresso, normalmente di tipo N, e il mixer, interno alla macchina, vi è interposto un attenuatore automatizzato che permette un scelta opportuna del livello di attenuazione sia in modalità del tutto automatico che manuale. La sensibilità, parametro che indica il più piccolo segnale misurabile, ha un range compreso fra -100 e -150dBm, a seconda del modello.